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finora silenzio tombale... vado a casa, ci aggiorniamo, buona serata a tutti!
Dino purtroppo mi ha telefonato che non sarebbe riuscito a venire a causa del protrarsi di una riunione a cui stava partecipando e quindi resta valido quanto ha riferito nel suo post più recente. Oggi sono stato a Lignano a vedere l'ultima elica che è stata rimossa (leggasi "fregata") dal relitto del B-24. E' in corso di restauro e devo dire di essere rimasto molto impressionato dalle dimensioni. Oltre a questo pesa 3 quintali estatti, impressionante davvero. Non appena avrò scaricato le foto, se sono venute bene, le metto sul forum. Mi resta solo il rammarico per il fatto che ormai sul relitto non è rimasto più niente da rubare, salvo poche lamiere corrose.E' una vergogna, o almeno lo è per me.CiaoFreddy
Da buon Agent on His Majesty Secret Service, queste le news, direttamente dal giornale di Vicenza....Un cacciabombardiere in... carrozzeriaNOVE. Uno storico P47 americano recuperato sul fondo dell'Adriatico sarà restaurato da un artigiano Dal mare di Jesolo a Nove. È questo il viaggio più recente di un aereo cacciabombardiere dell'aviazione Usa. Il relitto dell'apparecchio, un P 47 Thunderbolt, è giunto nel centro della ceramica ed è stato sistemato nella carrozzeria di Enzo Valli, specializzata in mezzi storici e per la prima volta alle prese con uno storico relitto d'aereo.Con un peso di 25 quintali circa, il relitto è stato trasportato a Nove dopo una simpatica cerimonia di consegna da parte del colonnello Pamick Miller dell'Usaf 31° Fighter Wing di stanza ad Aviano.I resti dell'aereo statunitense della Seconda guerra mondiale sono stati consegnati a Chioggia ed erano stati ripescati la primavera scorsa a circa 22 miglia marine al largo di Jesolo, ad una profondità di 32 metri.È stato un peschereccio a incappare nel relitto e c'è stato parecchio da fare per recuperarlo, tant'è che si sono verificati danni notevoli alle reti da pesca e ai verricelli. Il relitto è stato consegnato dai militari dell'aeronautica americana ai volontari dell'associazione Dogfight presieduta da Denis Tolio.«Il nostro obiettivo è quello di portare questo relitto all'aeroclub dell'aeroporto Ferrarin di Thiene. Non è detto che non si possa risalire al nome del pilota. Questo aereo - dice Tolio - apparteneva a un gruppo di tre apparecchi dispersi nell'Alto Adriatico. Uno di questi venne abbattuto dagli aerei dell'allora Repubblica sociale italiana, un altro invece venne addirittura abbattuto da fuoco amico». Notevole la meccanica del relitto, costituito dalla parte anteriore con il castello di alloggiamento per un motore della potenza di 2300 cavalli.«Era una macchina potente, spesso affiancata alle missioni dei bombardieri più grandi, i B51 - spiega Sergio Maron di Aeropubblicità Vicenza - Erano apparecchi armati con quattro mitragliatrici per ala, oltre che con bombe».Ora all'équipe di artigiani carrozzieri del novese Enzo Valli il delicato compito di fermare la corrosione delle acque marine, per preservare la memoria di questo storico reperto che potrebbe raccontare ancora qualcosa. Riccardo BonatoAdesso ditemi, voi che siete più esperti di me, cosa çç+@]zo è un B51????????????? Se questi sono gli esperti, siamo in buone mani... di carrozziere.